Presso la sede della Banca d’Italia di Milano il 16 ottobre ha avuto luogo il prestigioso convegno “Finanza e nuove strategie per l’economia e lo sviluppo delle imprese”, promosso da AISOM – Associazione Nazionale delle Imprese. All’incontro, presieduto dal vicepresidente di AISOM Fulvio Mastrangelo, hanno partecipato tra gli altri Giuseppe Sopranzetti, Direttore della Sede di Milano Banca d’Italia; Corrado Passera, ceo Illimity Bank; Paolo Fiorentino, a.d. Banca Progetto; Marco Belletti, ceo di Azimut Libera Impresa e Zhang Zhe, dg China Bank of Construction.

Nel corso di questo tavolo di confronto riservato, i relatori hanno evidenziato i cambiamenti epocali vissuti dall’industria finanziaria, anche in termini di servizio erogato alle imprese, grazie ai nuovi processi di disintermediazione e digitalizzazione. Parallelamente entrano in scena nuovi potenziali attori come le Big Tech (Amazon, Facebook, Google, Tencent, Alibaba ecc.), che hanno un importante punto di forza nella perfetta profilazione di migliaia di consumatori/utenti, o le banche straniere come China Construction Bank, interessate a investire sulle PMI italiane. Al contempo, la riduzione del ROE da parte di molte banche “tradizionali” ha portato alla razionalizzazione e al contenimento dei costi.

Le nuove parole d’ordine? Forte attenzione ai processi digitali, purcé ponderati da tradizionali valutazioni del merito; servizi tailor-made alle PMI; piattaforme digitali; crowdfunding; democratizzazione degli investimenti (si potrà investire in fondi a partire da 5.000 euro); infine, assenza di legacy.

Le frasi da dimenticare? Servizi tradizionali bancari; in-sourcing e piattaforme legacy; standardizzazione dei processi valutativi e dei servizi alle imprese.